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I 10 strumenti (must-have) per iniziare a sviluppare

da Redazione

Esistono migliaia di strumenti utili per gli sviluppatori: citarli tutti sarebbe impossibile, così come lo sarebbe definire in maniera assoluta quali siano migliori di altri. Si tratta di tool indispensabili per le attività quotidiane degli sviluppatori, che possono essere gratuiti o a pagamento, ciascuno di loro con un ruolo specifico.

Ne abbiamo selezionati una decina tra quelli che proprio non possono mancare: ti spiegheremo cosa fanno e in che modo possono aiutarti nella programmazione.

Con un focus particolare agli  strumenti utili a chi vuole iniziare a sviluppare.

I tools indispensabili che uno sviluppatore deve conoscere…e usare.

Iniziamo con una distinzione tra due tipologie di software essenziali per gli sviluppatori: IDE e Git.

Il software IDE (Integrated Development Enviroment) è  un software che, in fase di programmazione, supporta i programmatori nello sviluppo e debugging del codice sorgente di un programma; tra le altre cose, lo aiutano a scrivere codice in tempi rapidi e lo auto-completano, evidenziano errori di battitura, suggeriscono possibili migliorie e segnalano codice ripetuto.

Git è invece un software di controllo, ovvero di gestione del codice. Spesso gli sviluppatori si ritrovano a dover gestire molte richieste di modifiche e nuove funzionalità, così come capita che debbano lavorare sullo stesso file con altri membri del team. In questo senso, Git aiuta a gestire le diverse versioni del codice, a unire le funzionalità e a tenere sotto controllo la cronologia delle modifiche.

Ecco i 10 strumenti  che abbiamo selezionato per farti iniziare a sviluppare:

  1. DBeaver: è una soluzione gratuita per gestire database compatibile con tutte le piattaforme operative più diffuse (Mac OS X, Linux e Windows).
  2. PhpStorm: è un IDE a pagamento pensato soprattutto per PHP. Essenziale per programmare ad alto livello, poiché permette di sviluppare progetti complessi, soprattutto grazie alle moltissime funzionalità presenti.
  3. Visual Studio Code: text editor gratuito, è stato sviluppato da Microsoft per Windows, Linux e MacOS. È un editor di codice sorgente che può essere usato con vari linguaggi di programmazione. Di uso più semplice rispetto a PhpStorm, è infatti privo di alcune delle funzionalità di cui dispone quest’ultimo.
  4. Notepad++: editor testuale gratuito ed estremamente versatile, leggero e veloce. È molto intuitivo, semplice da utilizzare.
  5. Atom: si tratta di un text editor open source e gratuito, sviluppato da GitHub. Solitamente viene consigliato a chi è alle prime armi, ma dispone di alcune funzioni utili che lo rendono una buona scelta anche per i programmatori più esperti. Una delle sue peculiarità è l’autocomplete intelligente, una feature che permette di scrivere codice in modo rapido ed efficace. È un’ottima alternativa per chi cerca un tool veloce, gratuito e personalizzabile, grazie anche ai numerosi packages disponibili.
  6. GitLab e GitHub: entrambe le piattaforme si basano su Git. Grazie a esse, lo sviluppatore riesce a elaborare il codice sorgente in contemporanea con gli altri membri del team di sviluppo, apportare modifiche e avere una visione d’insieme di tutte le modifiche effettuate, le quali possono essere tracciate e, quando necessario, annullate.
  7. CodePen: consente di incollare e testare frammenti di codice HTML, CSS e JavaScript. Molto utilizzato dagli sviluppatori web per visualizzare e mostrare le anteprime dei loro progetti, CodePen è ottimo anche per i principianti, che possono imparare le basi dello sviluppo web front-end sfogliando i lavori di altri designer e sviluppatori e osservando il risultato diretto del codice che scrivono o di quello scritto da altri utenti.
  8. Docker: progetto open source per creare, testare e distribuire app in modo rapido. Raccoglie il software in unità denominate “container”, le quali hanno al loro interno tutto ciò di cui hanno bisogno per essere eseguite correttamente. Questa sua caratteristica lo rende ideale quando si desidera automatizzare il processo di rilascio di un’app.
  9. BitBucket: è uno strumento di gestione di codice Git. Consente di pianificare i progetti, collaborare sui codici e revisionarli, effettuare test e implementarne i risultati.
  10. Azure DevOps: utile per la gestione di progetti di sviluppo software. Serve a gestire e condividere il codice sorgente, allineare gli obiettivi, pianificare il lavoro e organizzare le attività di progetto, dei bug e dei deployment. Un altro software di collaborazione simile è Jira; per la gestione di flussi di lavoro più moderati, invece, viene spesso scelto Trello.

Altre risorse utili agli sviluppatori: community e app di messaggistica

In questo articolo avevamo parlato dell’importanza delle community per gli sviluppatori.

Github è la community per eccellenza: ospita quasi tutti i progetti open source; qualsiasi persona può registrarsi e aiutare a portare avanti un progetto, segnalare/risolvere problemi, richiedere nuove funzionalità e molto altro ancora.

Un altro punto di riferimento per i developer è Stack Overflow, una delle più grandi community online per chiedere o rispondere a domande su argomenti legati alla programmazione. A marzo 2021 contava più di quattordici milioni di utenti registrati.

Al di là delle community, valide per confronti e per risolvere dubbi e perplessità, gli sviluppatori hanno bisogno anche di strumenti per comunicare tra di loro in modo tempestivo ed efficace. I tool diffusi sono molti, ma tra i più apprezzati ci sono sicuramente Slack e Discord, chat avanzate che, grazie a specifiche integrazioni, possono essere configurate negli IDE.

Quali sono i tuoi strumenti (must have) per iniziare a sviluppare?

E quali riesci a fare a meno? Faccelo sapere in un commento!

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